24 luglio 2017

ORIENTATION

Lo so, ne è passato di tempo! L'importante è farsi vivi ogni tanto ;)
In questo periodo sto cercando di vivere "alla giornata", facendo quello che mi piace fare, uscendo con gli amici e godendomi questi ultimi giorni in Italia, il paese che non ho mai abbandonato...almeno fino ad ora!
Sono qui per parlarvi in breve del week-end a Caorle che ho trascorso un paio di mesi fa, se non di più.
venerdì 12/05
Mi lavo i capelli, metto le ultime cose in valigia, mangio (ma quando mai?!) ed esco di casa con il mio cane che crede che stia uscendo per portarlo fuori....poverino, mi guarda come se lo avessi deluso profondamente. Prendo il mio amatissimo autobus e arrivo in stazione. Salgo sul treno per un pelo (perchè hanno cambiato il binario all'ultimo e io non me ne sono accorta, vai così!) e scendo a Firenze SMN dove mi incontro con due ragazzi che avrebbero fatto il viaggio con me. Ci ricongiungiamo con il nostro WEP-buddy fiorentino (un ex exchange student) e altri ragazzi e, dopo un passaggio in un van nero stile 'vip in arrivo al tappeto rosso', saliamo sul WEP-bus proveniente da Perugia che ci attendeva al casello. Un viaggio non troppo lungo dopo il quale siamo giunti finalmente al villaggio. Sorpresa! PIOGGIA. Mentre mi bagno dalla testa ai piedi, carica come un mulo, mi danno:
-mappa con tutte le indicazioni
-badge con il programma
-bracciale che mi permette di mangiare in uno dei tre ristoranti
-maglia WEP
-sacca

Io sono nella casetta 163 color rosa pastello con altre quattro ragazze dirette in Australia, mi sembra. Faccio un giro e poi mi dirigo verso il "Barbablù" per cenare con un sacco di sconosciuti.
Comunque, è proprio questo il bello. Non conoscere nessuno, nemmeno di vista e iniziare a chiacchierare sapendo di avere qualcosa in comune. Durante i pasti avrete modo di presentarvi e di fare amicizia, che lo vogliate oppure no.
Dopo aver mangiato: WEP-arena dove ci sono TUTTI e saremmo stati circa 1500! Io mi sono persa (e ti pareva -.-) ma grazie ad una botta di c**o, mi ritrovo accanto ad una mia coinquilina che ha le chiavi e torno in casetta.
sabato 13/05
SVEGLIA presto e colazione. Questa giornata è stata forse la più bella perchè sono inziate le attività (non vi spoilero niente, tranquilli) e ho avuto modo di conoscere altri e.s. diretti in Germania con cui ho legato subito e mi sembra quasi di conoscerli da una vita. Abbiamo passato tutto il tempo che ci rimaneva insieme e davvero, non vedo l'ora di incontrarli di nuovo a Wiesbaden, dove faro' una sorta di mini-stay prima di andare a Bad Salzuflen. (anticipazioni di un prossimo post hehehe)
Il mare, il giro disastroso in canoa, i vestiti bagnati, io che mi perdo un'altra volta camminando a piedi nudi per strada (lasciamo fare .-.), le conversazioni immense, i piedi nella fontana, LE BLATTE in camera (sì ragazzi, anche loro vi faranno compagnia), i mega-cookies della Milka, e tante tante risate.
domenica 14/05
Il tempo rimasto non è molto e dopo un paio di attività e un saluto di incoraggiamento nella WEP-arena, è il momento di mangiare il pranzo al sacco gentilmente offerto dallo staff (con in omaggio una bella banana che ho cercato di rifilare a chiunque mi incrociasse nel cammino) e, ahimè, di salutare persone che probabilmente, a parte qualcuno, non rivedro' mai più.
Le strade con i miei compagni di viaggio si riuniscono e, dopo ore di tortura da parte dei miei cari (avro' la mia rivincita, sappiatelo!), torno a casa, felice e soddisfatta, ma soprattutto PRONTA più che mai a partire.

Volevo essere breve, ma non ce l'ho fatta...
Quello che vorrei dirvi è di godere di ogni momento che vi capita per le mani, di cercare sempre e comunque di infilarvi in mezzo al branco, perchè non ve ne pentirete. E' un esempio italiano di quello che succederà quando saremo lì, solo che non tutti potranno capirci a fondo...ma chi se ne importa! Basta credere in noi stessi e andare avanti col sorriso stampato sulle labbra, essere socievoli e gentili.

Insomma, lo scopo di questo week-end è sapere che mentre noi avremo un momento NO, un momento di lieve smarrimento ad esempio, allo stesso modo c'à qualcun altro che prova le nostre stesse sensazioni. Non saremo mai soli, pero' sta a noi decidere di far entrare nella nostra vita questa gente, oppure no.
Vi auguro (e mi auguro)  un grosso in bocca al lupo, agli e.s. che stanno per partire, che sono partiti e che partiranno.
 
SEMPRE POSITIVI!





Miriana